In tema di separazione personale dei coniugi, la pronuncia di addebito richiesta da un coniuge per le violenze perpetrate dall´altro non è esclusa qualora risulti provato anche un unico episodio di percosse, trattandosi di comportamento idoneo, comunque, a sconvolgere definitivamente l´equilibrio relazionale della coppia, poiché lesivo della pari dignità di ogni persona. Lo stabilisce la
Cassazione civile, sez. I, ordinanza 16 aprile 2025, n. 10021.
La Suprema Corte ha infatti statuito che:
• la pronuncia di addebito non è esclusa qualora risulti provato anche un unico episodio di percosse, trattandosi di comportamento idoneo comunque a sconvolgere definitivamente l´equilibrio relazionale della coppia, poiché lesivo della pari dignità di ogni persona;
• le violenze fisiche costituiscono violazioni talmente gravi ed inaccettabili dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole - quand´anche concretantisi in un unico episodio di percosse- non solo la pronuncia di separazione personale, in quanto cause determinanti l´intollerabilità della convivenza, ma anche la dichiarazione della sua addebitabilità all´autore anche a prescindere dagli effetti fisici gravi o meno delle stesse;
• in materia di rapporti familiari il ricorso a indizi può costituire quasi un percorso probatorio obbligato per il giudice al fine di pervenire alla verità processuale. Tra gli indizi va sicuramente annoverata la testimonianza de relato ex parte actoris e le relazioni dei Servizi sociali che possono concorrere a determinare il convincimento del giudice.